Via lattea sopra la base Troposcatter IMXZ Livorno

Rete Troposcatter

Il sistema di rete troposcatter era una vera e propria “cintura” che serviva a tenere sotto “sorveglianza” l’Unione Sovietica ed i suoi paesi satelliti contro eventuali loro azioni aggressive e a comunicare in tempo reale, agli alti comandi del Patto Atlantico, un possibile attacco da parte delle forze militari comuniste del Patto di Varsavia.

Nel 1959 prese il via la realizzazione della rete ACE-HIGH (Allied Command Europe Highband).
La rete, attraverso 49 stazioni troposcatter e 40 collegamenti L.O.S. (Line of Sight, ovvero “Linea Ottica”), si estendeva dal nord della Norvegia fino alla Turchia attraversando Inghilterra, Danimarca, Olanda, Francia (che in seguito uscirà dalla NATO), Germania, Italia, Malta e Grecia, creando così un vero e proprio scudo davanti agli stati del blocco sovietico. La rete ACE-HIGH, a nord attraverso la Groenlandia, si collegava alla rete D.E.W. Line (Distant Early Warning Line) presente in Canada e Alaska per poi raggiungere gli Stati Uniti per mezzo della rete WACS (White Alice Communications System).

Il sistema di trasmissione doveva essere in grado di coprire distanze che in alcuni casi andavano oltre 300 Km ponendo le stazioni oltre l’orizzonte ottico. Per i collegamenti più brevi fu utilizzato il classico collegamento LOS a microonde mentre per oltrepassare l’orizzonte doveva essere utilizzato un sistema che fosse affidabile in qualsiasi condizione meteo e difficilmente intercettabile e la scelta ricadde quindi sul sistema cosiddetto troposcatter.

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