A causa della guerra in Ucraina, la Zona di Esclusione di Chernobyl e la città di Pripyat sono attualmente chiuse al turismo. Per questo motivo tutti i miei viaggi a Chernobyl in programma sono stati cancellati e, al momento, non è possibile sapere quando – o se – torneranno a essere disponibili nel calendario delle future partenze dedicate ai miei tour culturali e fotografici.
Voglio però approfittare di questa occasione per ringraziare di cuore tutte le persone che negli anni hanno scelto di vivere con me l’esperienza di un viaggio a Chernobyl: accompagnarvi in questa terra che amo profondamente è stato per me un vero privilegio.
Oggi non è possibile fare un viaggio a Chernobyl: la Zona di Esclusione di Chernobyl e Pripyat restano chiuse al turismo a causa della guerra in Ucraina. In questa pagina trovi aggiornamenti e informazioni su quando – e se – sarà di nuovo possibile tornare a visitare questi luoghi unici.
Puoi documentarti sul turismo a Chernobyl in questo articolo sul mio blog.
Dal mistero radiofonico all’esplorazione: vado a scoprire il radar Duga, dal suo segnale che ossessionava i radioamatori e fino ad addentrarmi nel suo centro di comando nascosto tra i corridoi bui e labirintici di una struttura leggendaria.
Chernobyl, da luogo di tragedia a meta di turismo “dark”: un viaggio tra storia, abbandono e rinascita, per conoscere e capire l’evoluzione della location negli anni nel settore del turismo e il suo impatto sulla memoria collettiva globale.
Cosa è rimasto e come è cambiata la “zona A” dopo il disastro di Seveso del 1976: sono andata nella zona che a seguito dell’incidente venne avvelenata dalla diossina ed evacuata. Molto tempo è passato e i fiori hanno ricominciato a sbocciare.
