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La Liguria, negli anni intorno al 1920, ha avuto un periodo particolarmente fiorente per quanto riguardava l’industria siderurgica ma anche per quella dell’industria elettrica: fondata nel 1903, la Società Elettrica Riviera di Ponente ing. Rinaldo Negri & C., trust dell’energia elettrica Imperiese, esattamente venti anni dopo, nel 1923, venne scalata dalla Edison di Milano e qualche anno dopo venne poi rinominata in C.I.E.LI. (acronimo di “Compagnia Imprese Elettriche Liguri”) la quale divenne un perno di primaria importanza nella produzione e distribuzione dell’energia elettrica a livello nazionale.
Attraverso nuovi finanziatori, e finalmente con un buon capitale a disposizione, venne permesso alla società di portare a termine molte opere che erano da molto tempo ferme in programma ma anche di realizzarne di nuove portando quindi ad un potenziamento generale della rete elettrica nazionale. Vennero però riproposte tipologie progettuali molto datate e obsolete e la nuova sottostazione elettrica di Voltri, costruita principalmente per il servizio delle industrie cartiere e ferriere della Val Cerusa, pur essendo realizzata fra il 1928 e il 1930, risultò molto vicina, sia come schema organizzativo ma anche strutturale, a quelle di Lavagnola e Cairo Montenotte che furono costruite almeno un quindici anni prima.
A cavallo tra il 1962 e il 1963, la C.I.E.LI. confluisce in ENEL: attraverso il decreto del presidente della Repubblica del 19 marzo 1963, n.341, avviene il trasferimento all’Ente Nazionale per l’Energia Elettrica (ENEL) della Impresa della Società per azioni “Compagnia Imprese Elettriche Liguri CIELI”, con sede in Genova.
La bellissima centrale di Voltri venne successivamente dismessa negli anni ’80 con l’attivazione di una nuova, moderna e più funzionale cabina elettrica primaria a 132 kV costruita sulla sponda opposta del fiume a pochi passi dalla sua elegante gemella ormai spenta. L’attuale nuova cabina è ancora attiva e funzionante e visto che c’ero ho fatto un salto anche li… 🙂 Si trova a 5 minuti a piedi risalendo il corso del fiume dalla parte opposta ed è osservabile dal cancello d’ingresso.
A cavallo tra il 1962 e il 1963, la C.I.E.LI. confluisce in ENEL: attraverso il decreto del presidente della Repubblica del 19 marzo 1963, n.341, avviene il trasferimento all’Ente Nazionale per l’Energia Elettrica (ENEL) della Impresa della Società per azioni “Compagnia Imprese Elettriche Liguri CIELI”, con sede in Genova.
La bellissima centrale di Voltri venne successivamente dismessa negli anni ’80 con l’attivazione di una nuova, moderna e più funzionale cabina elettrica primaria a 132 kV costruita sulla sponda opposta del fiume a pochi passi dalla sua elegante gemella ormai spenta. L’attuale nuova cabina è ancora attiva e funzionante e visto che c’ero ho fatto un salto anche li… 🙂 Si trova a 5 minuti a piedi risalendo il corso del fiume dalla parte opposta ed è osservabile dal cancello d’ingresso.
Questa bellissima struttura si trova in zona Genova Voltri in Via delle Fabbriche, lungo la sponda del torrente Cerusa: attualmente è abbandonata ma comunque ben sorvegliata, ben mantenuta e con impianti di sorveglianza, quindi lasciate ogni speranza o voi che avete intenzione di curiosare dentro perché la struttura è totalmente chiusa al pubblico ma potete ammirare la sua importante e ricercata architettura dall’esterno.
Splendide sono le decorazioni sul portone d’ingresso, disegni che ricalcano, in modo stilizzato, scariche elettriche come a ricordarci che ci troviamo di fronte ad un vero e proprio capolavoro dell’epoca dello sviluppo dell’elettricità in Italia.
Devo però essere sincera e a dire la verità mi è dispiaciuto vederla abbandonata così. Sarebbe bello che strutture come questa venissero recuperate e trasformate in qualche modo in aree culturali e informative sulla loro storia e sulla storia dell’elettricità in Italia.
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